ALESSANDRO LUPI
Born in Genoa, Italy, he lives and works in Berlin, Germany.
He studied at the Accademia Ligustica di Belle Arti in Genoa, Italy.
His works were exhibited among others at the Venice Architecture Biennale, the Uffizi Museum in Florence, the Avesta Museum in Sweden or the Kunsthaus Tacheles in Berlin.
In 2008 he realized an installation for the International Biennial of Havana which is permanently exhibited in the Escuela Nacional de Bellas Artes de San Alejandro. In 2010 the City of Ljubljana commissioned a sculpture to celebrate the World Book Capital Ljubljana by the UNESCO.
Lupi’s work focuses on light and its fusion with color, space and time. Every work appears to create its own world, concentrating on the idea of “inversion”, that is, on the possibility of offering to the spectator the opposite point of view from the expected or predicted one. In his works the dichotomy of opposite situations, like exterior-interior, freedom-prison or life-death are annulated by the contemporary perception of these two aspects without, nevertheless, favoring any perceptive or hierarchic prevalence.
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Nato a Genova, da diversi anni vive e lavora a Berlino.
Ha studiato all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.
Ha esposto, tra gli altri, alla Biennale di architettura di Venezia, al Museo degli Uffizi, al Verket Museum di Avesta in Svezia, e alla Kunsthaus Tacheles di Berlino.
Nel 2008 durante la Biennale della Havana realizza un’ installazione che è stabilmente esposta negli spazi della Esquela Nacional de Bellas Artes S. Alejandro.
Nel 2010 ha inaugurato una scultura permanente nella Trubar House of Literature, commissionata in occasione della nomina capitale mondiale del Libro dell’UNESCO dalla città di Lubiana, in Slovenia.
Il centro della ricerca artistica di Alessandro Lupi parte dalla luce, e si sviluppa con installazioni, e nuove tecniche dove colore, spazio e tempo si fondono dinamicamente. Ogni lavoro nasce come un mondo a se, tutto si concentra sul concetto di “inversione” cioè sulla possibilità di offrire allo spettatore un punto di vista contrario a quello previsto e prevedibile, nelle sue opere la dicotomia di situazioni opposte come interno – esterno, libertà- prigionia, vita-morte è annullata dalla percezione quasi contemporanea dei due aspetti, che non privilegia alcuna prevalenza percettiva o gerarchica.